Cannonau

Dove viene coltivato: il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso della Sardegna e certamente il più conosciuto al di fuori dell’isola. Viene coltivato su tutto il territorio regionale, anche se la maggiore concentrazione si trova nelle zone centrali dell’Isola, in particolare nell’area del Nuorese e dell’Ogliastra. Il Cannonau oggi copre il trenta per cento della superficie vitata della Sardegna per un totale di circa 7600 ettari complessivi, concentrati per oltre il 70% nella provincia di Nuoro.

Un po’ di storia: per molto tempo si è ritenuto che il Cannonau fosse originario della penisola iberica, da cui sarebbe stato importato. Tuttavia alcuni importanti ritrovamenti archeologici hanno permesso di riscriverne la storia; durante gli scavi di Borore, nel sito archeologico Duos Nuraghes, sono stati infatti rinvenuti centinaia di vinaccioli di vite che risalirebbero al 1200 a.C., a conferma che le popolazioni nuragiche coltivavano la vite e producevano vino: antenato dell’odierno Cannonau?

Sul mercato: la DOC (riconosciuta nel 1972) prevede oggi una zona “classica” e si articola nelle tre sottozone Jerzu, Oliena (o Nepente di Oliena) e Capo Ferrato.

Come lo riconosci: si caratterizza per una particolare finezza nei gusti e nei profumi, che variano da zona a zona di produzione. Ha una buona struttura e sensazioni gusto-olfattive che ricordano fiori o frutti rossi, freschi, che virano verso note mature e sfumature più calde e speziate nelle tipologie riserva o liquoroso.

Abbinamenti in cucina: si abbina bene con i piatti ricchi e strutturati della tradizione sarda come carni arrosto, piatti in umido, salumi e formaggi sapidi e maturi.

Dai paesaggi incantevoli delle montagne alle spiagge dal mare trasparente, tra storia, cultura e una natura bella da togliere il fiato.